Arte, cultura e tradizioni

Ennio Porrino, pianista e compositore cagliaritano

Porrino, cagliaritano classe 1910, è ricordato come un brillante compositore capace di mettere insieme stilemi popolari e sinfonici. Gli è stato dedicato un concorso pianistico e uno sceneggiato RAI

Se si parla del novecento musicale sardo, la figura di Ennio Porrino non può che assumere un ruolo di primo piano. Nato nel capoluogo isolano nel 1910, trascorse l’infanzia tra La Spezia e Roma dove studiò composizione con maestri del calibro di Ottorino Respighi e Giuseppe Mulè e nel 1932 si diplomò al Conservatorio di Santa Cecilia. Nel corso della sua lunga carriera compose prevalentemente musica operistica, sinfonica e da camera.

Esordì nel 1934 all’Augusteo di Roma con "Tartarin de Tarascon” subito seguita dal poema sinfonico "Sardegna” dedicato alla sua terra natale. Nel dopoguerra fu docente a Napoli nel conservatorio di San Pietro a Majella, nel 1951 ottenne l’incarico di professore presso il conservatorio di Roma e cinque anni dopo si trasferì a Cagliari per dirigere il conservatorio Pierluigi da Palestrina. Membro dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia di Roma, fu anche direttore dell’Orchestra RAI "A. Scarlatti” di Napoli.

Porrino è ricordato per la sua abilità nel coniugare musica sacra, sinfonica e popolare. Forse la sua opera più celebre è il dramma "I Shardana (Gli uomini dei nuraghi)” del 1959, anno della sua morte, in cui risulta evidente l’influenza delle tradizioni sarde sulla sua composizione. Gli è stato dedicato un Concorso Internazionale di Pianoforte a Cagliari e la sua vita è stata narrata in uno sceneggiato radiofonico trasmesso dalla RAI nel 1988.

Vuoi lasciare un commento?

Compila i campi per lasciare un commento. Il commento verrà pubblicato dopo l’approvazione del moderatore.